Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano aiutano a prevenire i tumori e sono importanti anche per le persone a cui è stato diagnosticato un cancro, poiché una corretta alimentazione può aiutare ad alleviare i sintomi causati dalla malattia e gli effetti collaterali dei trattamenti.
Ma qual è la corretta alimentazione per il malato di cancro? In molti casi, il metabolismo alterato, causato dalla malattia e dagli effetti collaterali dei trattamenti chemioterapici e radioterapici (nausea, stomatiti, alterazioni del gusto e dell’olfatto, ecc.) Non favoriscono un corretto apporto alimentare portando alla malnutrizione che è un esaurimento delle riserve energetiche, proteine del corpo. Nel paziente oncologico, la malnutrizione non diagnosticata può seriamente e nel tempo compromettere il regolare svolgimento delle terapie antitumorali e la prognosi finale. Nelle sue forme gravi, la malnutrizione proteico-calorica deve essere considerata una vera e propria malattia che si associa al tumore e influisce in modo significativo sulla sua prognosi, tant’è, così che il 20% dei malati di cancro muore per problemi strettamente dipendenti dalla perdita di peso e non per ragioni specifiche del tumore.
È scientificamente provato che in una certa misura la malnutrizione può essere prevenuta e reversibile con un adeguato supporto nutrizionale. La dieta personalizzata contro il cancro, così come una serie di integratori alimentari, hanno un valore speciale dato che lo stato nutrizionale può influenzare la durata della malattia, la risposta ai trattamenti farmacologici, la mortalità.
Un problema comune nei malati di cancro è la sarcopenia.
La SARCOPENIA CANCRO è una forma particolare, tipica del malato di cancro, anche giovane, che si manifesta soprattutto se la malattia colpisce il tratto digerente (esofago, stomaco, pancreas) e il collo, testa. In questi pazienti, infatti, la perdita di peso è più rilevante sia a causa dei disturbi digestivi e e disturbi alimentari, sia per alterazioni metaboliche indotte dalla malattia stessa: aumento delle citochine infiammatorie, proteolisi (cioè degradazione della massa muscolare) e lipolisi (cioè degradazione della massa grassa ).
In queste situazioni capita spesso che i pazienti siano sarcopenici già al momento della diagnosi.
Spesso, infatti, vengono diagnosticati proprio perché hanno perso peso, sono stanchi e cercano la causa di questo danno.
Infatti, oltre l’80% dei pazienti con cancro al pancreas o allo stomaco riporta una significativa perdita di peso al momento della diagnosi. Nel cancro del colon, del’esofago e della gola, l’incidenza della sarcopenia è del 50-60%.
La stessa malattia oncologica promuove uno stato catabolico del corpo, cioè è associata ad un aumento del consumo di energia.
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